sabato 8 aprile 2017

Creature - Il Kappa del Giappone


Testo antico con le descrizioni di alcuni Kappa

I kappa sono delle creature acquatiche conosciute fin dal medioevo della tradizione giapponese. I Kappa vengono raffigurati già nei testi antichi come essere antropomorfi, delle dimensioni di un bambino, con fattezze anfibie e a volte con un carapace simile a quello delle tartarughe. La loro testa è dotata di una zona concava, priva di peli, che conterrebbe dell’acqua e la loro pelle è completamenti verde. Le loro mani e piedi sono palmati, permettendo ai Kappa una vita acquatica nei laghi e nei corsi d’acqua giapponesi.
Sono considerati esseri pericolosi in quanto rapirebbero i bambini e violenterebbero le donne; inoltre nella leggende si narra che si nutrano delle interiora degli esseri umani. Si pensa che la leggenda dei Kappa sia nata dall’avvistamento della salamandra gigante giapponese: anfibio lungo oltre il metro che vive nei fiumi di montagna nipponici. Tuttavia alcuni sostengono che i Kappa siano creature reali. Infatti la famiglia Miyakonijo Shimazu avrebbe conservato dei resti (un braccio e una gamba) di un Kappa che fu ucciso su un fiume nel 1818. Verità o finzione?
Per adesso tutti i resti dei Kappa analizzati si sono dimostrati artificiali, ovvero artisti del periodo Edo (1603-1867) crearono con resti di altri animali mummie del piccolo mostro. Esistono anche delle foto con presunti avvistamenti di Kappa ma è difficile stabilire l'autenticità di questi scatti. Per ora quindi la figura dei Kappa rimane rilegata ancora alla sfera del mito. 
 
Presunto avvistamento di un Kappa sulla riva di un fiume giapponese
DMS